Lazio-Torino, una partita destinata a non finire più. Valanga di polemiche, proclama da parte del club capitolino e della Curva Nord, ipotesi estrema di ritirare la squadra dal campionato.

Un viaggio, quello di Inzaghi, verso la vetta che sembra voler essere tristemente interrotto dalle troppe coincidenze arbitrali che hanno addirittura toccato la Primavera.

Un polverone infernale e mediatico arrivato oltreconfine tra lo sdegno dei quotidiani spagnoli ed inglesi che mette sotto processo non solo la condotta di Giacomelli, ma il VAR e la scelta di introdurlo sul campo.

La domanda è la medesima: a cosa serve se poi alla fine non ne viene preso in considerazione il video?

Tra le polemiche nazionali ed internazionali, le perplessità espresse nei confronti  del calcio italiano e del suo interno sistema, non poteva certo mancare la voce di Nicola Rizzoli, designatore arbitrale.

Tramite ‘Repubblica’ si è espresso sul disastro combinato da Giacomelli e nel briefing ha espresso tutte le sue perplessità su una VAR di cui, all’inizio del match, si diceva invece soddisfatto:

“Perchè non hanno rivisto il rigore al video? E poi, perchè Giacomelli non ha ammonito Burdisso, che pure provocava Immobile? Se avete dubbi, rivedete gli episodi“.

Domande senza risposta, che non fanno altro che far montare la rabbia della Lazio instigando sospetti nella mente dei tifosi.

La società non intende stare a guardare ed avrebbe iniziato a preparare un dossier sui torti ricevuti dalla classe arbitrale nelle ultime giornate.

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